I RACCONTI DEL FUMETTARO - 18.
...e l'importanza di chiamarsi Antonio.
Beato 2010, un freddo porco, la neve, eppure tante incomprensioni da scaldare il cuore...
era l'anno dei mondiali di calcio e dei corrieri sudamericani:
- Gianni ha un pacco!
- Guardi che non è mio!
- C'è scritto ILCHIOSTRO!
- Veramente c'è scritto Il Chiosco!
- Infatti ILCHIOSTRO!
- E comunque, non mi chiamo Gianni!
***
- Guarda, Alessandro, si chiama come te!
- Veramente io mi chiamo Antonio.
- Ma sulla porta c'è scritto Alessandro Battaglia!
- Quella è la via...
***
- Pronto, è la famiglia INKiostro?
- No, guardi, questa è una libreria.
- Ah, mi scusi!
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