I RACCONTI DEL FUMETTARO - 14.
Era una vigilia di Natale di più di dieci anni fa...
Lui, Babbo Natale intendo, si era seduto sul muretto adiacente al negozio, dopo l'ennesima "vasca" nel Budello ornato a festa.
Era di Aosta, e si dimostrò particolarmente loquace. All'orizzonte non si avvertiva alcuna aria di crisi, eppure mi disse che la ricetta della felicità non andava di pari passo con le fortune economiche. Secondo lui, due soltanto erano i presupposti per un'esistenza che valesse davvero la pena di essere vissuta: avere sempre un posto caldo dove poter posteggiare la propria slitta nelle notti d'inverno (permettetemi la metafora) e trovare sempre qualcuno disposto a riempirti il bicchiere all'osteria.
Questi erano, secondo Babbo (io lo chiamavo così), i cardini della vita stessa e, ogni volta che ci ripenso, continuo a sperare che sia riuscito a trovare ciò che cercava.
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