I RACCONTI DEL FUMETTARO - 16.
L'11 agosto del 2010 mi entra questo tizio in negozio e mi chiede, con fare sornione:
- Scusi, lei ha dei manga?
Io mi guardo intorno, cercando il colore delle pareti, e rassegnato gli rispondo:
- Siamo circondati dai manga!
- No, no, intendevo quelli giapponesi!
Fu quel giorno che realizzai che la parola "giapponese" aveva assunto anche il significato di "erotico".
I momenti migliori li ho avuti però con quei ragazzini in piena tempesta ormonale alla ricerca degli hentai più sporcacciosi...
- Dobbiamo fare un regalo ad un amico più vecchio di noi che ha già 18 anni!
- NO!
- Mio padre sa che lo prendo, puoi darmelo!
- NO!
- Mi ha mandato il cuoco del mio ristorante!
- NO!
Ancora oggi, i turisti estivi si stupiscono che, alla loro richiesta di fumetti sexy, io mi rimbocchi le maniche e mi addobbi come un minatore: a furia di nascondere gli albi incriminati dagli occhi innocenti, la loro locazione è ormai conosciuta a pochi adepti, che in punto di morte si tramandano il segreto tra loro...
Nessun commento:
Posta un commento