di Daniele Fabbri e Stefano Antonucci
12,5x17cm, B, 64pp. col., 5,00€
Tornano dopo il grande successo editoriale di “Qvando c’era LVI” e “Il Piccolo Fuhrer” i due dissacranti autori satirici Daniele Fabbri e Stefano Antonucci.
Sappiamo ancora distinguere il confine tra serio e faceto? Siamo in grado di capire quando c’è un vero allarme sociale e quando sono solo polemiche per far piangere il web? È giusto che un trentacinquenne torni single dopo sette anni e tenti di rimorchiare le milf su Tinder parlando di Pasolini e Che Guevara? Perché comunque, con Pasolini e Che Guevara ancora si scopa! E invece, col Duce, si scopa? Fascisti su Tinder racconta il conflitto di un 35enne che si trova in bilico tra il volersi concedere una seconda adolescenza a colpi di sesso libertino, serie tv, videogiochi e spensieratezza, e il richiamo dell’età adulta che spinge a una presa di coscienza sulla politica, la società, i cambiamenti del mondo che ci circonda.
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